04 Set Tre giorni di scambio tra Casa Clementina el la Fondazione Down di Pordonene.
Una delegazione di sette ragazzi con disabilità intellettiva e due educatori sono stati ospiti dell’Appartamento di Via Mattioli 23, sede del progetto di Vita indipendente realizzato dalle Associazioni Le Bollicine, Asedo e Pubblica Assistenza Siena, grazie alla collaborazione di Asp Città di Siena. Il progetto nasce dall’esigenza di ricercare momenti di scambio e condivisione con realtà del territorio nazionale che hanno maturato e consolidato progetti sul Dopo di e i volontari che gestiscono l’esperienza senese. La Fondazione friulana, opera dal 2002 nella realizzazione di progetti di vita autonoma garantendo progetti personalizzati e graduali ad oltre 25 persone con disabilità intellettiva. Gestisce sia nuclei stabili di persone che vivono in autonomia che un progetto educativo propedeutico alla vita indipendente. La storia di Casa Clementina è, invece, relativamente recente, il percorso è iniziato da poco più di due anni, grazie alla passione dei volontari e alla motivazione delle famiglie che si sono strette per l’avvio del Percorso senza il sostegno di contributi economici continuativi da parte delle istituzioni. Lo scambio ha permesso al gruppo di confrontarsi sugli obiettivi futuri, sulle metodologie educative da applicare per la realizzazione di progetti di vita che permettano ai ragazzi di veder garantita una migliore qualità della vita attraverso mediante percorsi educativi che li vedano protagonisti attivi del proprio futuro. Letizia Cambi, educatore professionale volontario e coordinatore di Casa Clementina, afferma che tanti risultati sono stati raggiunti ma per la realizzazione dei futuri step del percorso di autonomia sono necessarie risorse materiali e professionali che possano accompagnare i ragazzi e le loro famiglie nella reale vita autonoma. Lo scambio con il gruppo di Pordenone ha reso i ragazzi di casa Clementina soggetti attivi, afferma la coordinatrice, nel curare l’accoglienza e l’organizzazione di ogni tappa del soggiorno. Sono stati tre giorni intensi e, grazie all’intensa rete di relazioni costruite con il territorio, sono state organizzate molte iniziative alla scoperta delle tradizioni senesi, attraverso una visita della città, della Contrada della Tartuca e della Lupa, oltre ad una giornata tra natura e cavalli al centro delle Bollicine, dove i ragazzi e gli istruttori delle Bollicine hanno introdotto gli ospiti nel loro fantastico “Centro Tosca delle Bollicine” a San Rocco a Pilli. La giornata di sabato ha poi visto protagoniste le famiglie con un momento di riflessione e scambio con gli operatori della Fondazione di Pordenone. A fine ottobre una delegazione di volontari e i ragazzi saranno Ospiti di Casa al Sole, a Pordenone.
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