03 Feb Casa Clementina riceve il sostegno dell’otto per mille della Chiesa Valdese
Il progetto di “Casa Clementina “ha compiuto un anno. Le attività finalizzate al poteziamento di autonomie personali e sociali promosse dall’Associazione Le Bollicine, Asedo e Pubblica Assistenza di Siena hanno raggiunto importanti traguardi nell’anno 2016.I ragazzi, con gradualità, hanno finalmente acquisito un appartamento per “Vivere da Soli” . E’ stato un ann
o caratterizzato dall’emozione di sentirsi a casa, con tutto ciò che questo implica: le responsabilità, la tenuta della casa, l’organizzazione degli spazi e dei tempi, la condivisione con gli altri.
Il forte legame con il territorio ha permesso l’acquisizione del bellissimo immobile concesso dall’Asp Città di Siena mediante la realizzazione di un Protocollo di Intesa che permette lo svolgimento di attività in comune con gli anziani delle strutture gestite dall’Asp e la possibilità di beneficiare di uno spazio adeguato a far decollare il progetto.
Grazie al prezioso contributo ricevuto nell’ambito del fondi 8×1000 della Chiesa Valdese ( Unione delle chiese metodiste e valdese), Casa Clementina, ed i suoi abitanti, è stato possibile il sostegno iniziale per acquistare attrezzature, elettrodomestici e sostenere le spese generali di gestione.
Molte sono le iniziative promosse per facilitare l’integrazione con il territorio. Vogliamo sottolineare le visite alle Contrade di Siena come la Tartuca e la selva che hanno accolto i ragazzi organizzando visite ai loro musei e invitando il gruppo a cene nei rioni, in un clima di grande solidarietà. La pulitura delle Mura adiacenti Porta Tufi, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Le Mura”, le visite del club “I Ghibellini”, oltre a tutti gli altri amici ospitati, rappresentano tutti l’esempio e la migliore testimonianza dell’integrazione di Casa Clementina con la città.
Durante questo primo anno è stato realizzato un percorso di formazione rivolto ai volontari impegnati o interessati a collaborare nella gestione dei percorsi di autonomia, dove le famiglie , operatori e volontari si sono confrontati con esperienze consolidate come il progetto AIPD di Roma nella gestione di progetti per il Durante – Dopo di Noi.
Casa Clementina, rappresenta un primo segno di speranza per le famiglie che tanto hanno atteso la realizzazione di un futuro per i propri figli, ma è un progetto che deve essere necessariamente sviluppato e consolidato. Attualmente si regge grazie all’apporto di molti volontari che, a rotazione, supportano i ragazzi nella attività, coordinanti da personale qualificato. Questo permette di contenere i costi di gestione, ma naturalmente il progetto ha bisogno di poter beneficiare del sostegno di ognuno , considerando che ad oggi non riceve nessun contributo economico dalle istituzioni.
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